Ricerca di approvazione

Uno dei bisogni umani più importanti è quello di approvazione, inteso come apprezzamento e riconoscimento. Ognuno di noi sente il bisogno di sentirsi riconosciuto, di ricevere le giuste attenzioni dalle altre persone.

Tutti vogliamo che le persone con cui siamo in relazione ci vedano, si accorgano di chi siamo e cosa facciamo.

Il non sentirsi riconosciuti influenza il nostro modo di vederci e le nostre azioni. 

L’approvazione può essere intesa come  un giudizio che viene dato a qualcosa o qualcuno che esprime un riconoscimento, accettazione e consenso. La disapprovazione al contrario è qualcosa che nega questo consenso

Il bisogno di approvazione è qualcosa di fisiologico, naturale e importante nella definizione della propria identità, tuttavia può diventare, in alcuni casi, una ricerca disfunzionale quando l’immagine che si ha di sé stessi poggia le basi sull’approvazione altrui e in assenza di questa, tutto crolla e perde valore. Alcune persone, infatti, faticano a cogliere il proprio valore personale al di là dell’accettazione altrui, se questa manca, dunque, non riescono a percepirsi meritevoli, degni e ad avvertire quel senso di pienezza personale necessario a ciascuno di noi.

Quanto ti condiziona e quanto è importante per te l’idea che gli altri hanno di te e delle tue azioni?

Se la risposta a questa domanda è “tanto”, allora è giunto il momento di occuparti di questo tuo bisogno così che smetta di condizionarti la vita!

Le persone che ricercano eccessiva approvazione o riconoscimento si dividono in due sottotipi:

  • Persone che ricercano approvazione, per cui si sforzano di piacere agli altri con il desiderio di integrarsi, appartenere e sentirsi accettate
  • Persone che ricercano riconoscimento, per cui sono alla ricerca di lodi, apprezzamenti e ammirazione altrui

In genere chi protende per la ricerca di apprezzamento e approvazione tende a presentarsi come fortemente accondiscendente, attenta ad assecondare, talvolta può sottomettersi al volere altrui.

Inoltre, tende a trascurare i propri bisogni e perdere di vista le personali inclinazioni.

Essendo queste persone fortemente concentrate sugli altri spesso non riescono a sviluppare un’opinione stabile di se stesse.

La ricerca di approvazione abbraccia un’ampia gamma di comportamenti.

Di seguito alcuni tra i più comuni:

  • Cambiare posizione, convinzione poiché qualcuno mostra disapprovazione
  • Edulcorare un’affermazione per non vedersela rifiutare
  • Adulare qualcuno per rendersi beneaccettati
  • Stare male quando l’altro dissente
  • Mostrarsi eccessivamente d’accordo, anche se non lo si è affatto per paura delle reazioni altrui
  • Sgobbare per qualcuno e risentirsi di non essere capace  di dire di no
  • Lasciarsi intimidire da un abile commesso e acquistare una merce che non si desidera per timore dell’altro
  • Mangiare ugualmente un cibo non cucinato come richiesto per timore di rimandarlo indietro
  • Chiedere il permesso di parlare o di fare qualsiasi altra azione, ad una persona importante per paura di contrariarla
  • Scusarsi facilmente e spesso
  • Elemosinare complimenti dopo aver fatto di tutto per ottenere approvazione e rattristarsi se i complimenti non arrivano
  • Addossare ad altri la responsabilità dei propri stati d’animo

Perchè può essere utile lavorare con un terapeuta sulla propria tendenza alla ricerca di approvazione

L’obiettivo principale che si potrà raggiungere lavorando insieme ad uno Psicologo sarà quello di riconoscere la propria identità, le proprie opinioni personali, i propri bisogni distinguendoli da quelli con cui si tenta di essere approvati o ammirati dagli altri. Sarà importante darsi il permesso di prestare attenzione alle proprie inclinazioni e necessità a scapito di quelle altrui.

Si potrà sperimentare l’importanza di esprimere se stessi

Si potranno esaminare i pro e i contro dello schema comportamentale adottato, e dopo aver fatto un bilancio dei vantaggi e degli svantaggi, decidere se continuare ad agire seguendo lo schema conosciuto oppure sperimentarne uno nuovo insieme. Una nuova modalità relazionale che potrà fungere da esperienza a cui riferirsi nelle situazioni di vita.

Ma se non sei ancora pronto a lasciarti supportare puoi iniziare da qui:

Quali strategie puoi iniziare ad adottare in autonomia?

1.REAGISCI IN MODO NUOVO ALLE DISAPPROVAZIONI: Usa il “tu”

Se ad esempio ti accorgi che tizio X non è d’accordo con te e che si sta scaldando per un tuo pensiero ricorda che ciò che ti sta dicendo non dipende da te, piuttosto da ciò che tizio X pensa sull’argomento di cui parlate! In nessun modo è in ballo il tuo valore, la tua persona!

La disapprovazione è affar suo, non tuo: “Tu credi che dovrei pensarla diversamente, non io!”

Combatti la tentazione di cominciare con un “io” mettendoti così sulla difensiva e nel ruolo di chi deve fare, pensare ciò che l’altro gli dice. 

La rabbia e il disaccordo sono di tizio X e della sua incapacità di aprirsi ad un punto di vista diverso, ad un modo di fare, pensare differente e in nessun modo appartengono a te!

2.RINGRAZIA!

Tuo marito ad esempio ti dice che dovresti comportarti diversamente poiché non gli piace il tuo atteggiamento timido e nervoso. Anziché tentare di fargli piacere, di farti capire, ringrazialo semplicemente di avertelo detto. Dopo tutto è un suo consiglio, una sua indicazione, puoi ascoltarla e  poi scegliere tu per te!

Ringraziare mette fine alla discussione!

È come immaginare di andare in un negozio e mettersi a discutere con la commessa che ci vede meglio con un abito piuttosto che un altro: è un suo modo di vedere! Ringrazia e scegli tu cosa ti sta meglio addosso!

3.PARLA CON TE STESSO QUANDO VIENI DISAPPROVATO

“Lo dice lui!” “Immagino che lui si comporti così”

 “Io sono d’accordo?”

“Mi infastidisce sentire il disaccordo nei miei riguardi; posso essere io a darmi l’approvazione che credo di dover ricevere da questa persona”

“Perché dovrei sminuirmi se l’altro non è d’accordo con me? In che misura valgo meno?”

“Sarei in condizioni migliori se lui fosse d’accordo con me?”

“Posso sentirmi di valore anche se con un punto di vista diverso?”

Parlati come faresti con la persona a te più cara, questo attenuerà l’offesa che arrechi a te stesso ogni qual volta che colleghi un’opinione altrui a ciò che pensi tu!

Rompi la catena che vincola ciò che gli altri pensano, dicono e fanno, al senso che hai del tuo valore!

E se vuoi farlo insieme

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Ti aspetto

Sara

Fonte bibliografica:

Young, J. E., Klosko, J. S., & Weishaar, M. E. (2018). Schema therapy. La terapia cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi della personalità. Erickson

Consiglio lettura:

Young J.E., Klosko J.S. Reinventa la tua vita. Scoprite come modificare voi stessi e liberarvi dalle trappole che vi impediscono di cambiare la vostra vita. Raffaello Cortina – Milano

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