IL DESIDERIO PATOLOGICO DI RIPETERE L’ATTO è anche detto craving
La traduzione letterale della parola craving potrebbe essere brama, desiderio, voglia, nelle loro accezioni più intense, come forte desiderio o voglia matta.
Esso fa riferimento al desiderio improvviso e incontrollabile di assumere una sostanza
Durante il craving la persona passa il tempo a pensare all’oggetto della sua dipendenza, orientando le proprie azioni esclusivamente verso la sua ricerca.
ll craving può essere definito come la sensazione crescente di tensione che precede l’inizio dell’assunzione della sostanza a seguito del quale si presenta una fase di piacere, gratificazione o sollievo momentanei.
Questa pulsione ossessiva non solo è la principale causa di ricaduta nelle persone che intendono smettere di assumere sostanze stupefacenti, ma rappresenta il principale sintomo della sindrome d’astinenza da cocaina.
La rTMS consiste nell’applicazione di un campo magnetico in una determinata area cerebrale, con frequenza e durata specifiche con l’effetto di ridurre il craving di sostanze.
Il nostro cervello è munito di due sistemi, deputati, l’uno all’apprezzamento di ciò che ci piace l’altro a darci il segnale di qualcosa che non ci piace. Il primo sistema è quello deputato all’effetto piacevole dato dalle sostanze. Tali sostanze innalzano i livelli di dopamina, serotonina e endorfine responsabili della sensazione di eccitazione e quindi del piacere.
Neurotrasmettitori come la dopamina e i suoi recettori giocano un ruolo chiave sul “sistema della gratificazione” e rappresentano un eccitante naturale
Il neurotrasmettitore GABA (acido gamma-aminobutirrico, che ha funzioni inibitorie), può venire invece considerato “il sistema inibitorio”.
Nelle persone dipendenti da sostanze, sia il sistema dopaminergico sia il sistema inibitorio del GABA risultano danneggiati.
Quando i campi magnetici della TMS raggiungono il circuito cerebrale della gratificazione, i neuroni di quel circuito si “riaccendono”, ripristinando il normale funzionamento dell’intero sistema e sopprimendo la voglia compulsiva (craving) di assumere nuovamente la sostanza
Generalmente i pazienti che si sottopongono alla terapia di rTMS riscontrano un calo del craving già dalla prima seduta.
Con la riduzione del desiderio irrefrenabile di assumere cocaina si hanno meno possibilità di ricaduta e maggiori possibilità di disintossicazione
Tuttavia l’aspetto relativo alla riduzione del desiderio benchè molto importante, da solo non è sufficiente per risolvere una tossicodipendenza e per questo sarà fondamentale, insieme al trattamento con rTMS, affrontare un percorso di Psicoterapia.