Faccio come vuoi tu!

LA SOTTOMISSIONE

  • Fai gestire gli altri
  • Fai scegliere gli altri
  • Eviti gli scontri e le situazioni in cui potrebbero insorgere conflitti
  • Sei spesso contornato da persone dominanti
  • Hai spesso un atteggiamento compiacente e ubbidiente (tendi a fare ciò che devi)

Ti rivedi in questa descrizione?

Allora forse rientri in quella categoria di persone che tende a lasciarsi dominare, si arrende al controllo e si sottomette agli altri

Sottomettersi può significare:

  • Reprimere i propri desideri e le proprie necessità allo scopo di soddisfare le aspettative altrui
  • Tendenza a reprimere le proprie emozioni (in particolare la rabbia) principalmente per evitare le reazioni degli altri.

Chi reprime assume spesso un atteggiamento molto accondiscendente e si sente costantemente in balìa delle altre persone, si considera una vittima impotente di fronte al maltrattamento e alla prepotenza di persone che considera autoritarie, più forti e più potenti di lui, nei confronti delle quali si sente spinto ad assumere un atteggiamento di deferenza.

In questo schema un ruolo centrale è giocato dalla paura: chi si sottomette lo fa per timore. Le paure principali sono di poter essere abbandonati, puniti, rifiutati, criticati o giudicati.

Dunque, si tende a reprime i propri bisogni e le proprie emozioni non perché si pensa che sia giusto farlo, ma perché ci si sente costretti a farlo.

Anche quelle persone che tendono all’autosacrificio sono spinte a reprimere le proprie necessità, tuttavia ciò avviene a causa di valori interni e credenze di fondo che spingono a credere di avere delle responsabilità di fronte agli altri percepiti come bisognosi e impossibilitati e per il senso di dovere nei confronti dell’altro si è spinti a sacrificarsi.

Le persone sottomesse sono consapevoli di essere sotto il controllo altrui, quelle che si sacrificano, invece, sono convinte di agire per loro libera scelta.

Origini dello schema

Pur avendo molti aspetti in comune, gli schemi di sottomissione e autosacrificio si sviluppano per motivi opposti: il primo tende a svilupparsi quando uno dei genitori è una persona autoritaria, nel secondo caso invece è frequente che uno dei genitori sia stata vissuta come una persona debole, bisognosa, immatura e indifesa.

È possibile sviluppare aspetti di entrambi gli schemi, ciò avviene spesso quando nella coppia genitoriale vi è stato uno dei due genitori autoritario, direttivo, vissuto come forte e duro e l’altro come bisognoso di aiuto.

Chi presenta lo schema di sottomissione ha appreso dalle esperienze personali, che la reazione altrui di fronte ai tentativi di espressione dei bisogni e delle emozioni è negativa, per questo sarà importante comprendere che ciò che si è appreso tramite le esperienze di vita non fa necessariamente riferimento a ciò che si deve continuare a vivere. Sarà importante comprendere che ciò che si è vissuto deriva dall’interazione con persone con un atteggiamento personale disfunzionale che non ha nulla a che vedere con le reali possibilità di chi le ha subite.

Sarà importante notare se, in virtù di questo, si è stati orientati a ricreare le medesime relazioni disequilibrate e in tal caso valutarne la fruttuosità nel mantenerle in vita.

Perchè può essere utile lavorare con un terapeuta sulla propria tendenza alla sottomissione

In virtù di quella che è stata la propria storia personale, e dunque, di quello che è il bagaglio appreso di esperienze, sarà importante instaurare rapporti con persone che incoraggiano e permettono l’espressione dei propri bisogni ed emozioni.

Spesso la prima possibilità di vivere una relazione in cui tutto questo è possibile è quella con il terapeuta!

Nella maggior parte dei casi, chi tende a sottomettersi considera anche il terapeuta come una figura autoritaria verso la quale sentirsi dominati e controllati. Per questo motivo sarà importante fare un’esperienza riparativa dove poter sperimentare una modalità relazionale differente in cui poter uscire dal ruolo precostituito e iniziare a pensarsi, sentirsi e muoversi nel ruolo di chi ha egual potere e possibilità altrui..

Potrà essere importante sentirsi aiutati a non scegliere partner eccessivamente controllanti, come invece tipicamente accade. Riuscire a provare attrazione, interesse e riuscire a pensarsi in relazione con una persona con cui è possibile stabilire un rapporto alla pari è un traguardo importante per le persone con uno schema di sottomissione.

Ma se non sei ancora pronto a lasciarti supportare inizia da qui:

Quali strategie puoi iniziare ad adottare in autonomia?

1- Osserva e prendi nota

Osserva le caratteristiche delle persone verso le quali tendi alla sottomissione

  • Di che tipo di persone si tratta?
  • Osserva le persone che scegli!
  • Tendi a prediligere persone direttive, controllanti, autoritarie?
  • Quali sono le tue emozioni? Cosa provi nei confronti delle persone in questione?

2-Avvia un dialogo interno confortante

  • Di fronte al sentimento di inferiorità e sottomissione cosa tendi a dire a te stesso?
  • Ciò che ti dici è lo stesso che diresti al tuo migliore amico?
  • Impegnati nell’avviare un dialogo interno quanto più di supporto possibile verso di te!

Solo tu oggi puoi dirti cosa è meglio per te!

Ricorda: Ogni persona ha il diritto di esprimere i propri bisogni e sentimenti! Anche tu!

Concediti supporto!

Scrivimi

Ti aspetto

Sara

Fonte bibliografica:

Young, J. E., Klosko, J. S., & Weishaar, M. E. (2018). Schema therapy. La terapia cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi della personalità. Erickson

Consiglio lettura:

Young J.E., Klosko J.S. Reinventa la tua vita. Scoprite come modificare voi stessi e liberarvi dalle trappole che vi impediscono di cambiare la vostra vita. Raffaello Cortina – Milano

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