Caretti afferma: “Tutto torna a considerare come la funzione delle droghe sia quella di procurare piacere a chi non ne prova, mi aiuta a stare con gli altri, a impegnarmi nello studio, ad innamorarmi, a stare qui.”
Per tossicodipendenza intendiamo quelle dipendenze derivanti da sostanze tossiche per l’organismo
Vediamo di seguito alcune di queste sostanze e i loro effetti
Cannabis
La cannabis si presenta sotto forma di hashish o marijuana. Essa ha un effetto deprimente del sistema nervoso centrale provocando rilassamento, sonnolenza, modificazione delle percezioni uditive e visive e alterazione della memoria. Spesso può essere quindi utilizzata per la sua funzione di rilassamento, come ansiolitico o antistress, per placare l’iperattività. Generalmente l’uso di cannabis si riferisce nei pattern del policonsumo, infatti viene spesso assunta insieme ad altre sostanze per controllarne gli effetti. Ad esempio viene spesso utilizzata come sedativo rispetto all’uso di eccitanti come la cocaina o l’alcool.
Cocaina
La cocaina può essere sniffata, ingerita, fumata o assunta per via endovenosa. Essa stimola il sistema di ricompensa del nostro cervello conferendo una sensazione di forza, energia, mancanza di fame, sete, sonno. Con la sua assunzione si ottengono gli effetti ritenuti piacevoli dell’aumento della vigilanza, l’aumento della socievolezza, l’aumento della sensazione di benessere in generale. Tuttavia possono sopraggiungere anche effetti quali la cefalea, la sospettosità, il digrignamento dei denti, panico, ansia e aggressività. A lungo andare possono insorgere disturbi neurologici e psichiatrici
Eroina
L’assunzione di eroina per via endovenosa porta allo sviluppo di sensazioni piacevoli paragonabili ad un orgasmo molto velocemente. Gli effetti durano 4-5 ore e questo effetto aumenta il rischio di dipendenza in quanto alla scomparsa degli effetti si accompagna l’astinenza che stimola l’assunzione di una nuova dose. Lo scopo maggiormente ricercato nell’assunzione è l’innalzamento del tono dell’umore e il sollievo dal dolore.
MDMA o Ecstasy
Le metanfetamine sono state brevettate negli anni ‘60come farmaco per il controllo dell’appetito. Il successo di questa molecola deriva dal duplice effetto: favorisce la comunicazione e la socialità e allo stesso tempo favorisce l’introspezione. La sensazione che riportano i consumatori è che “smuove dentro”, si sente amore per se stessi e per le persone intorno, si vive un senso di spensieratezza, pace e euforia rispetto a se stessi e il mondo attorno. Sensazione molto apprezzata dai consumatori in contesti di musica e ballo.
Tabacco
Chi fa uso di tabacco associa sensazioni di benessere o rilassamento, aumento della concentrazione e vigilanza, effetto analgesico e controllo dell’appetito. L’aspetto centrale della dipendenza da tabacco è il craving ossia quel desiderio di fumare incontrollato che porta alla necessità di compiere l’atto. Essendo questa sostanza di facile reperibilità e non avendo ripercussioni sulla perdita dell’autocontrollo su altri ambiti della propria vita, la dipendenza da nicotina viene fortemente sottovalutata.
Non è molto difficile a questo punto immaginare che dietro l’assunzione di tali sostanze possa esserci la ricerca del piacere. Ciascuna di queste sostanze risponde infatti a diversi effetti piacevoli
Per questo il collegamento con l’incapacità di prendere piacere dal mondo esterno o di nutrirsi di emozioni piacevoli autonomamente è molto forte.
Nelle persone che ricorrono all’uso di sostanze molto spesso non c’è piacere
Per questo si ricorre a cercare sensazioni piacevoli anche se tossiche!